Oggi è stato un giorno speciale per Ecolandia. E’ Iniziato il progetto di Alternanza Scuola Lavoro in collaborazione con il liceo scientifico “Leonardo Da Vinci”. Marco Milana, Alessia Ravenda, Giusy Minuto, Andrea Scopelliti, Simona Maugeri e Mirko Napoletano, sei allievi della classe IIIa U, vivranno con noi per 14 giorni con lo scopo di mixare scuola e lavoro, divertimento e conoscenza, intuizione emozionale e sperimentazione scientifica in una modalità innovativa e, si spera, efficace.
Al termine della giornata di scoperta del parco e della sua identità – durante la quale è passata per una gradita visita anche la professoressa Florinda Minniti, tutor interno della classe – abbiamo provato a fare una sintesi del primo impatto.
Simona è stata colpita dalla peculiarità ambientale del parco con i suoi 10 ettari di terrazzamenti affacciati sullo Stretto di Messina: “appena arrivata ho notato le bellezze dell’ambiente e le sue diverse conformazioni. Non sapevo che a Reggio ci fossero simili contesti”.
Giusy invece ha sottolineato l’aspettativa che si era creata intorno all’esperienza sia a scuola che in famiglia: “finalmente dopo settimane che ci parlano di alternanza scuola lavoro abbiamo partecipato al primo incontro presso Ecolandia. Esperienza fantastica…”
Alessia ha messo assieme due prerogative complementari del parco: il bene monumentale e le attrezzature ludiche. A tal proposito ha evidenziato: “durante la passeggiata esplorativa è come se avessimo fatto un tuffo nel passato dal punto di vista storico grazie alla visita della batteria Gullì, un forte militare che risale alla fine dell’800. Ma anche nel nostro passato visto che accanto al fortino è stata allestita un’area ludica in cui ci siamo potuti soffermare per qualche momento di svago tornando un po’ bambini”.
Mirko, più riflessivo, ha notato la volontà del consorzio Ecolandia di valorizzare il patrimonio leggendario di cui lo Stretto di Messina è custode da millenni: “Ci si può divertire imparando – ha spiegato – e il mito di Ulisse rappresenta il massimo da un punto di vista identitario”.
Andrea: “Le 4 aree tematiche (Aria, Acqua, Terra e Fuoco) in cui è suddiviso il parco si prestano ad esperienze diverse che ci aspettiamo di scoprire nei prossimi incontri. Per adesso quella legata alle energie alternative e il percorso ludico-didattico è sicuramente l’area più suggestiva”.
Infine Marco si è dichiarato molto sorpreso: “non credevo che questa esperienza potesse essere così divertente e al tempo stesso formativa ed educativa.”
L’entusiasmo odierno è una buona base di partenza per le sfide che aspettano i nostri ospiti nei prossimi incontri con i quali usciremo dall’inverno e andremo verso la primavera del parco. E… come hanno detto loro… adesso #ecolandiamo
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