La musica della Banda Ikona è un grande omaggio al Mediterraneo, alle sue contraddizioni, al suo fascino millenario, alle sue tante culture. Per la sua musica il gruppo utilizza strumenti come il bouzouki greco, l’oud arabo, la darbouka, insieme a quelli della tradizione occidentale. Nei testi, invece ci sono il siciliano, l’ebraico, il serbo-croato, l’arabo, il francese, il lingala – portato in Europa dai tanti immigrati dell’Africa profonda – e c’è il greco antico. Il percorso musicale della Piccola Banda Ikona diventa così un viaggio affascinante tra i suoni e le culture del Mediterraneo, unite alle atmosfere della tradizione popolare del centro-sud italiano e a melodie balcaniche, greche, sefardite.
Musicista e compositore suona strumenti della tradizione musicale mediterranea (bouzuki, oud, tzouras), oltre a chitarra elettrica, acustica e classica, pianoforte, percussioni, campionatori e programmazioni al computer.
Attivo da anni sulla scena artistica italiana, già fondatore dei Novalia è il leader della Banda Ikona gruppo che riunisce musicisti della world music italiana come Barbara Eramo, Mario Rivera, Gabriele Coen, Giovanni Lo Cascio, Arnaldo Vacca, Carlo Cossu.
È direttore musicale di tre diverse orchestre mediterranee: la 7 Sóis Orkestra, Les Voix du 7 Sóis , la Med Arab Jewish 7 Sois Orkestra, che riuniscono musicisti provenienti dai tanti paesi che si affacciano sul Mediterraneo (Spagna, Portogallo, Marocco, Israele, Croazia, Isola de la Reunion, Italia). Con questi ensemble internazionali ha registrato i cd “A Night in Sicily”, “Live in Vila Real de Santo Antonio” e “Live in 7 Sois”.
Nel 2021 ha pubblicato per Finisterre il nuovo lavoro discografico con la Banda Ikona intitolato “Mediterraneo Ostinato”
Nel 2016 era uscito sempre suonato con la Banda Ikona “Soundcity – Suoni dalle città di frontiera” arrivato ai vertici della WMCE, World Music Charts Europe e della Transglobal World Music Charts e nella cinquina finale delle Targhe Tenco.
Profondo conoscitore delle tradizioni musicali del Mediterraneo, tiene corsi specifici per l’apprendimento delle tecniche esecutive di bouzouki e oud e, con la cantante Barbara Eramo, effettua laboratori e workshop dedicati a far conoscere affinità e differenze negli stili vocali e musicali dei Paesi del Mediterraneo: le influenze, le contaminazioni, le specificità.
Ha effettuato studi, ricerche e scritto articoli sulla musica popolare, le avanguardie musicali del Novecento, le contaminazioni tra le esperienze legate alle tradizioni musicali del mondo e lo sviluppo di nuove tecnologie per la composizione.
Ha collaborato con il poeta tunisino Monchef Ghachem e con numerosi artisti quali Hector Zazou, Alexander Balanescu, Jamal Ouassini, Ambrogio Sparagna, Eyal Sela, Margarida Guerreiro, Nour-Eddine Fatty, Rashmi V. Bhatt, Saleh Tawil.
È autore di “Ebla” sigla del programma “Mediterraneo” (Rai Tre) e della “Kore nella valle dei Templi” (Rai Uno).
Ha effettuato tournée in Italia e all’estero e suonato nei principali festival di world music del mondo.
Nel 2019, per la Materiali Sonori, è uscito il disco “In taberna” del Cafè Loti: Nando Citarella, Stefano Saletti, Pejman Tadayon. Nel 2018 il Cd della colonna sonora “Passione” scritta da Arlo Bigazzi e Stefano Saletti.
Nel 2017, per Materiali sonori, è uscito il Cd “Ghost Tracks” dei Caracas, Valerio Corzani e Stefano Saletti, nel 2015 i cd “In Search of Homerus colonna sonora di dieci anni di spettacoli che Saletti ha fatto per il teatro, “Cafè Loti” con Nando Citarella e Pejman Tadayon, viaggio nelle culture del Mediterraneo e della Persia, “Caracas” con Valerio Corzani.
A maggio 2012 ha pubblicato il lavoro discografico con la Piccola Banda Ikona intitolato FOLKPOLITIK (pubblicato da Finisterre e distribuito da Felmay), nel quale, accanto a composizioni originali, vengono riarrangiati brani di autori del Mediterraneo che hanno raccontato in musica la lotta contro il potere, subendo persecuzioni, arresti, violenze.
A febbraio 2010 era uscito Oriental Night Fever (per la Materiali sonori), il lavoro discografico realizzato con il musicista e produttore franco-algerino Hector Zazou e con Barbara Eramo. Il progetto è una rilettura in chiave world di alcuni “classici” della Disco music degli anni ’70, che unisce elettronica a strumenti della tradizione mediterranea e orientale in un mix davvero suggestivo, capace di reinventare la Disco e di riscoprirne la forza musicale.
Nel gennaio 2008 era uscito il cd con la Piccola Banda Ikona intitolato “Marea cu sarea”, cantato in Sabir l’antica lingua del Mediterraneo.
Come compositore ha lavorato per il teatro, il cinema, la danza, la poesia, la televisione. In questi anni ha collaborato, tra gli altri, con Giancarlo Giannini, Giorgio Albertazzi, Jean-Louis Trintignant, Massimo Popolizio, Omero Antonutti, Pamela Villoresi, Maddalena Crippa, Rossella Falk, Manuela Mandracchia, Mascia Musy, Predrag Matvejevic e con i registi Pupi Avati, Franco Bernini, Maurizio Panici, Piero Maccarinelli, Lisa Natoli, Renato Giordano.
Nel 2003 ha pubblicato il suo primo CD da solista “Le vespe”, colonna sonora dell’omonimo spettacolo teatrale tratto da Aristofane per la regia di Renato Giordano, andato in scena al Teatro Greco di Siracusa a giugno e luglio 2003.
Nel 2005 ha pubblicato il CD “Stari Most” realizzato con la Piccola Banda Ikona, edito da CNI, Compagnia Nuove Indye.