Cos’è l’Amore? Sono stati utilizzati fiumi di parole per  tentare di spiegare uno dei sentimenti più profondi, spesso con frasi tra le più abusate e banali. Irrazionale, dirompente, incontrollabile,  capace di regalare la felicità più alta o la disperazione più nera.

La silloge Femmine e Madri è una prospettiva nuova su questo sentimento. Si pone una domanda diversa e più profonda: Cos’è l’Amore per le donne? Nella donna esso si coniuga in maniera multiforme e olistica,  (con)fondendosi con altri sentimenti e risultandone imprescindibilmente unito. Nella donna Amore si mischia  con la maternità, con il dolore, con la vita stessa. La donna è femmina perché risponde alla forza dell’amore fisico (eros) ma è anche madre perché contemporaneamente accoglie un altro potente archetipo governatore della vita (la maternità) e tali forze risultano in essa irrimediabilmente frammiste e non separabili.

La silloge esplora questo mistero attraverso le voci delle autrici che contribuiscono a dare visioni differenti dello stesso argomento e pertanto riescono armonicamente a non banalizzarlo, rendendo l’intera opera un omaggio alla forza delle donne, alla loro resilienza, anche quando tutto sembra finito, anche quando il buio sembra prendere il sopravvento. Perché il mistero femminino è forte e infinito e si incarna con la vita stessa che, anche se calpestata da un amore violento ( che amore non è),  risorge e trova nuove forme di espressione per distillare il dolore passato.