Sabato 18 Settembre – ore 18.30
RACCONTI IN VALIGIA
Teatro Ragazzi
Di e Con Elisa Ianni Palarchio, Mario Massaro,
Cosa si nasconde in una mano? E cosa può celarsi in un bosco? E dietro un colore? Cosa hanno in comune una vespa e una formica?
I racconti in valigia sono una serie di storie legate tra loro da sentimenti puri di amicizia, amore, rispetto dell’altro. Alla maniera di antichi cantastorie si arriva in un luogo, ci si mette di fronte a dei bambini curiosi, si apre un piccolo teatro e da lì si raccontano numerose storie con l’aiuto di bellissime illustrazioni che suscitano nei ragazzi una sterminata creatività, la stessa che useranno per provare anche loro a inventarne una.
€ 5
Sabato 18 Settembre – ore 21.00
ISMENE
Da Ritsos Adattamento e Regia Nat Filice
Con Stefania De Cola (Ismene) e la soprano Annalisa Gioia
Musiche Originali Susan Dibona e Salvatore Sangiovanni
Durata: 60 ‘
In antepima nazionale per il Globo Teatro Festival, lo spettacolo porta in scena “Ismene” del grande poeta greco Ghiannis Ritsos. Il Mito ha insegnato e insegna all’uomo a pensare, a distinguere e a concepire idee complesse: come in un gioco di specchi multidimensionali che riproducono, deformandola, la matrice originale che si confonde nel bagliore della trama riflettente. Perché l’Ismene di Ritsos? Ciò che ci interessa, è l’aspetto più squisitamente teoretico della Riscrittura dell’antica tragedia – in altre parole, non il ‘messaggio’, ma la cruciale ri-creazione del tempo. Il Tempo, appunto, è il riferimento principale della nostra lettura, in quanto capace di regolare, sregolare, organizzare e disordinare eventi e dimensioni. L’idea non banale del Tempo, quindi, letto come organismo trans-teatrale e performante, lambisce, urta, permea e scolpisce gli apparati e le architetture previsti in questo allestimento. La scena: col suo corpo frontale, bidimensionale e pubblico, e quello prospettico, tridimensionale e privato; la musica: con le sue dinamiche apparentemente monodiche, che ridistribuisce nel tempo e nello spazio i cristalli impazziti della rottura del Mito. Così Ismene di Ritsos si fa ancora più contemporanea, come ingrandimento di quella stessa rottura della linearità del mito che oggi ancora possiamo chiamare tragedia.
€10 intero / €7 ridotto*
(*under 35 e lavoratori dello spettacolo)
Domenica 19 settembre ore 18.30
Performance/ReadingLe voci delle donne di Omero
Testi di Katia Colica
basso elettrico e synth Antonio Aprile
Sinossi
“Omero: le voci delle donne”, partendo dal mito, la performance ripercorre le sensazioni vissute dai personaggi femminili di Iliade e Odissea. Legate da un unico percorso di sofferenza e sacrificio, dee o umane, mortali o immortali, sono tutte figure che prendono forma raccontando in prima persona il loro punto di vista. La narrazione si snoda in un percorso che ha l’intento di trasmettere una visione aperta su quelli che sono i temi più sensibili della società contemporanea dentro contenuti che vanno dalla parità di genere, passando alle difficoltà legate all’immigrazione e all’accoglienza, fino alla violenza sulle donne.
Lo spettacolo/reading, dunque, impiegando un linguaggio innovativo, narrativo e poetico, propone delle considerazioni sugli stereotipi attraverso la forza evocativa del mito. Facendo riaffiorare figure ridotte al silenzio e private della dignità del dire: donne che tessono, che piangono le sorti del marito, donne come merce di scambio, donne in balia del fato, donne dee logorate dal confronto e dall’inganno.
Performance euro 7,00 intero
Domenica 19 Settembre – ore 20.00
Globo Teatro Festival
ANTONIO E CLEOPATRA …O QUEL CHE RICORDO
Regia Andrea Collavino
con Filippo Gessi e Teresa Timpano
Scene Anusc Castiglioni
Costumi Anusc Castiglioni e Micaela Sollecito
Light designer Omar Scala
Durata: 75’
Dopo il successo al Festival dei due mondi di Spoleto “Antonio e Cleopatra, o quel che ricordo…” arriva per il Globo Teatro Festival al Parco di Ecolandia. Un coraggioso viaggio drammaturgico e teatrale che parte dalla celebre opera “Antonio e Cleopatra” e che indaga il tema dal desiderio e della volontà. In un deserto africano/calabrese, che le scene di Anusc Castiglioni rievocano in modo essenziale, davanti ai nostri occhi compaiono, seduti davanti a un muretto che li protegge e li incornicia, Cleopatra-Teresa e Antonio-Filippo vestiti in abiti moderni, che si rifanno ai caratteri dei protagonisti. Essi ci raccontano una storia, ogni volta in modo sorprendentemente diverso perché la struttura ha degli appuntamenti fissi, ma permette all’attore di agire in base all’hic et nunc. Lo spettatore non vedrà mai lo stesso spettacolo. Una storia che si contamina e scorre passando dalla finzione del testo di Shakespeare alla realtà, alla quotidianità di due persone che vivono i dubbi, le scelte, i combattimenti amorosi, le lotte e i trattati di pace, le rinunce, le assenze, gli incontri le gioie della fatica di vivere e di amare… autenticamente.
€10 intero / €7 ridotto*
(*under 35 e lavoratori dello spettacolo)
PRENOTAZIONI 3458307784
officinearti@gmail.cominfo spettacolo e programmazione