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E!State Liberi!” i campi di impegno e formazione di Libera al Parco Ecolandia

“E!State Liberi!” così si chiamano i campi di Impegno e Formazione che Libera, il cartello di nomi, sigle e associazioni fondato da don Luigi Ciotti ha organizzato anche questa estate. Uno dei 150 appuntamenti nazionali si svolge ad Ecolandia e ospita 30 ragazzi provenienti da Rimini e Bologna, per una settimana scandita da lavoro manuale, incontri significativi e conoscenza dei territori.

A Ecolandia tutto diventa occasione di crescita e così anche l’incendio che solo pochi giorni fa ha distrutto due tende che avrebbero dovuto ospitare i ragazzi, più altre infrastrutture di servizio è diventato occasione educativa nelle mani capaci dei volontari di Azimut (organizzatrice del campo), di Libera e del personale del Parco per sensibilizzare alla comprensione dei fenomeni criminali che minacciano l’ambiente.

“I giovani provengono da un oratorio e da un centro di aggregazione sociale – ci spiega una delle organizzatrici, Elena Crucitti – e sono desiderosi di aprirsi a nuovi incontri oltre i luoghi comuni o le comode etichette e a conoscere un luogo distante come la Calabria”.

E quindi quale posto migliore di Ecolandia per vivere un’esperienza sfidante di impegno e “reconquista civile”? “Per noi sottolinea Giuseppe Marino, referente di Libera – il Parco è particolarmente significativo perché racchiude storie reali di impegno antimafia”. Non per caso da noi sorge un edificio che non solo è stato confiscato alla ‘ndrangheta, ma – caso unico almeno in Calabria se non addirittura nel sud Italia – è stato anche completamente smantellato dal sito in cui era stato edificato abusivamente e rimontato ad Arghillà per renderlo realmente e pienamente ‘bene comune’ come Auditorium intitolato a Giuseppe Spinelli, uno scout, un ambientalista, un docente che ha lottato spesso da solo contro molestatori occulti.

Per conoscere come sia stato possibile arrivare a questi risultati di riconquista ambientale, quando il sole scende oltre le montagne siciliane, la temperatura torna ad essere gradevole e dal fossato risale il quieto chiacchiericcio di anatre, oche, rane e cicale, si alternano i “pensieri liberi” di impegno calabrese sotto le fronde del grande Gelso, diventato nel tempo l’accogliente agorà naturale di Ecolandia: da Silvio Greco a Gianni Pensabene, da Vincenzo Chindamo a Rossella Pandolfino, Piero Polimeni, Mimmo Nasone e Tiberio Bentivoglio. “Testimonianze autorevoli, utili a mettere in luce le contraddizioni della società reggina e calabrese”, sintetizza Davide Grilletto. Ma l’attività non si ferma all’interno degli undici ettari del Parco. Sono previsti infatti appuntamenti in città con visita di aziende di ReggioLiberaReggio e ulteriori momenti di conoscenza di altre realtà del terzo settore che hanno in uso beni confiscati alle mafie e ritornati ad essere dimore di speranza civile. Giovedì nuovo appuntamento con il Meeting “Giovani e legalità”.