L’artista Giuseppe Renda, ospite del Parco in una suggestiva sperimentazione residenziale, presenta il suo work in progress, un’opera che si collega alle suggestioni legate al fenomeno della Fata Morgana ed alla volontà di osservare ad “occhi chiusi”. Un modo “altro” di conoscere, il disegno cieco | blind drawing, la tecnica del disegnare i contorni di una cosa senza guardare il foglio.
Giuseppe Renda sarà presente tutto il giorno di domenica 28 ottobre al Parco, così da incontrare i visitatori con delle piccole attività – una volta durante la mattina e una volta durante il pomeriggio – e illustrare lo studio sul quale sta lavorando con alcune scolaresche reggine ed altri soggetti del territorio. La sperimentazione darà luogo ad un’opera che sarà donata al quartiere.
Giuseppe Renda (1994, San Ferdinando, Reggio Calabria), si laurea in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Carrara con Gianni Dessì e Lucilla Meloni.
Attualmente prosegue gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Nel 2015 partecipa al progetto TU35, organizzato dal Centro Pecci a Prato e dedicato alla giovane arte in Toscana; nel 2016 espone in una personale D’apres la Peinture a cura di Stefania Rinaldi, all’Ex Chiesa di San Giovanni a Prato e partecipa alle mostre: “Similitudini Pittoriche” (Blu Cor ner Arte Contemporanea, Carrara), e “De Pingedi Natura”(SRISA Gallery of Contemporary Art,Firenze) a cura di Pietro Gaglianò. Tra gli altri progetti: cantiere sussidiario, Guilmi Art Project, e i workshop con artisti come Bianco-Valente, Andrea Aquilanti, Giacomo Verde. Nel 2016 vince la Borsa di studio “Pisani – Svetlich” Sezione Pittura, offerta dal Rotary Club di Massa e Carrara, e la Borsa di studio Zeffirelli, della Columbus Citizens Foundation (New York). Nel 2017, collabora al progetto “Territori Contemporanei“, nella cornice del Museo di Palazzo Pretorio (Prato) e ad “Agorà del contemporaneo | Piazza Aperta, all’interno del festival .con, vincitore del bando s’illumina SIAE 2017.
Mnemosyne | Le Grand Tour
Opere che prendono forma, sotto i tuoi occhi…
è una iniziativa realizzata in collaborazione con CUT | Circuito Urbano Temporaneo – Prato (PO)
L’Associazione CUT | Circuito Urbano Temporaneo pone l’esigenza di indagare il mondo contemporaneo utilizzando il mezzo artistico come motore di
consapevolezza, rigenerazione, aggregazione e partecipazione. Favorisce momenti di riflessione e approfondimento dei codici che regolano la società con azioni finalizzate alla crescita del tessuto collettivo. Promuove il territorio e valorizza le persone mirando alla formazione di cittadini attivi tramite l’arte contemporanea, la diffusione di buone pratiche, con il coinvolgimento delle realtà locali per far comprendere che la cultura rappresenta la prima risorsa per lo sviluppo della società. L’associazione rilegge aree in stato di non utilizzo e spazi residuali attraverso l’attivazione di processi educativi,
didattici, di relazione e inclusione sociale.
CURATRICE: Stefania Rinaldi (1981, vive e lavora a Prato) Curatrice di arte contemporanea e cultural project manager, collabora con artisti, spazi indipendenti lavora con enti pubblici e privati su progetti di riqualificazione del territorio e rigenerazione di spazi residuali urbani. Tra le istituzioni con cui collabora figurano la Fondazione Teatro Metastasio di Prato, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Museo di Palazzo Pretorio, Museo del Tessuto di Prato, Mo.C.A. Montecatini Contemporary Art e spazi indipendenti quali Studio Corte17, Dryphoto, Kinkaleri, Lottozero e Artforms. Nel 2015 e 2016 è tra i giovani curatori selezionati dal Centro Pecci e dalla Regione Toscana per TU35.
Nel 20126 avvia un programma annuale di residenze sul territorio toscano Relazioni Possibili, nel 2017 cura le residenza artistica Agorà del
Contemporaneo | Piuazza Aperta all’interno del festival .con vincitore del SIAE s’illumina. Nel 2018 vince il bando ValoreMuseo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze come curatrice presso il MAEC Museo dell’Accademia Etrusca di Cortona. E’ fondatrice dell’Associazione CUT | Circuito urbano temporaneo che porta avanti progetti artistici indipendenti, residenze artistiche e creazione di orti urbani presente come spazio selezionato per i9ArtVerona.
Scrive per Artribune, Artext, Memecult.