La mitologia ad Ecolandia è un modo di interpretare il territorio. È una chiave di lettura per capire chi siamo e cogliere lo spiritus loci del Parco. Ciò lo distingue da altre strutture di attrazione basate esclusivamente sul divertimento o il gioco fine a se stesso.
Le quattro aree tematiche in cui concettualmente è suddivisa Ecolandia sono affidate ad altrettanti numi tutelari: l’area TERRA a Demetra, l’area FUOCO a Efesto, l’area ACQUA a Poseidone e l’area ARIA a Eolo.
Quattro divinità a cui si affiancano altri richiami suggestivi che rimandano alla mitologia greca. E così abbiamo il labirinto di Minosse, la nave di Teseo e i recenti ponte di Iris e Salto di Hermes. Richiami millenari della nostra identità che aiutano a responsabilizzare il visitatore rispetto al territorio e alla sua storia.
Discorso a parte è per Ulisse e il suo mitico viaggio che ad Ecolandia si snoda lungo le sponde del laghetto artificiale. Qui troviamo la casetta degli dei, l’arcigno volto di Poseidone, La reggia dei Feaci, il volto enigmatico di Circe, le sirene, le istallazioni che ci ricordano Scilla e Cariddi e, in ultimo la tela di Penelope.
Tanti richiami per un viaggio, il NOSTOS, sempre di attualità nonostante i millenni. Attraverso il racconto sostenuto dalle postazioni l’Odissea continua a suggestionare gli ospiti, specie quando il cielo si tinge dei colori del tramonto e nell’aria soffia lo Zefiro di Eolo.