Giocare a Ecolandia è una cosa seria. Ecco perché le infrastrutture di svago del parco costituiscono esperienze stimolanti per la mente e per il corpo.
Due sono le aree ludiche principali. La prima è situata in un boschetto di cipressi nei pressi degli uffici direzionali ed è dotata di giostrine adatte a bambini molto piccoli. La seconda è situata dalla parte opposta del parco nei pressi dell’Ecochiosco, l’area “ARIA”.
Perché si chiama così? Perché le istallazioni presenti ci parlano della magia del suono, del vento e della luce. Un minipercorso avventura e un’adrenalinica teleferica sono le due esperienze principali. Ma non ci sono solo loro. Guardare gli effetti ottici degli specchi deformanti o parlare nel tubo per capire come viaggia la voce non sono solo giochi ma piccoli esperimenti leggeri per stimolare la curiosità di grandi e piccini. Fra queste strutture si snoda sinuosa una pista ciclabile che porta al labirinto di Minosse. Guai a perdersi dentro, Arianna dopo l’esperienza sfortunata con Teseo potrebbe essere restia a dare aiuto.
La bicicletta è forse il mezzo più adatto ad esplorare il grande parco con i suoi fondali off-road e i sentieri che costeggiano l’antica piazza d’armi e la uniscono agli altri spazi del Parco. Pedalare lungo la passeggiata dell’area FUOCO o scendere saltellando in area TERRA può essere un’esperienza avventurosa di sicuro effetto.
E a proposito di esperienza avventurosa come non citare le ultime due istallazioni del Parco? Il ponte di Iris e il Salto di Hermes sono pronti a far vivere Ecolandia in modo inusuale. Il primo è una struttura aerea di collegamento con il bastione meridionale del Forte, un ponte tibetano da percorrere con le dovute imbracature di sicurezza. Il secondo è una teleferica tirolese lunga 40 metri che collega invece il bastione settentrionale di Forte Gullì con lo spazio retrostante.
Ma la vocazione ludica del parco si gusta se si hanno occhi attenti ai dettagli. Subito accanto all’ampio teatro con “vista-Forte” da un declivio spuntano robuste corde annodate: è la parete predisposta per l’arrampicata. Mentre nei pressi dell’area ludica dei più piccoli si erge la maestosa “Tela di Penelope” con una scala in legno che permette ai bambini – in tutta sicurezza – di entrare all’interno di un punto di osservazione assai singolare.
Questo è oggi. Ma le persone a Ecolandia non smettono di sognare. E i sogni presto o tardi si trasformano in nuovi progetti.