ECO E ISO
Di Filippo Gessi
Con Filippo Gessi, Teresa Timpano, Miriam Chilà, Mario Berretta.
Mise En Espace
Produzione Scena Nuda
Eco e Iso è uno spettacolo surreale in un luogo non definito che richiama ad atmosfere di periferie inadatte e trascurate. La fermata di una metropolitana sotterranea con i treni che non passano mai, una serie di case abbandonate e non finite. Iso è un uomo immaturo e non autosufficiente, illuso e concentrato su sé stesso, preda di facili entusiasmi e all’ira. Eco è la sua compagna, innamorata, succube e vittima delle continue violenze che subisce da Iso. Quest’ultimo ha un appuntamento di lavoro importantissimo che potrebbe far svoltare la sua vita. Eco è con lui, lo accompagna in questo viaggio con la speranza che questa occasione possa migliorare il loro rapporto di coppia. Più sembra si avvicinino al luogo dell’appuntamento e più Iso non ricorda con precisione dove sia il luogo esatto. A complicare le cose ci si mettono i genitori di Iso, i quali raggiungendo la coppia non fanno altro che evidenziare i loro fallimenti. Si innesca così un rapporto tra coppie e tra generazioni. L’epilogo tragico metterà i sopravvissuti nella condizione di guardare il futuro con nuovi occhi.
Ingresso: 5 euro
Info spettacolo www.globoteatrofestival.eu
SPINE
Testo e regia di Salvatore Arena e Massimo Barilla
con Stefania De Cola, Mariano Nieddu, Lorenzo Praticò
scene Aldo Zucco
musiche originali Luigi Polimeni
Una “drammaturgia onirica e trasognante che, in loop, lascia i toni realistici per affondare e approdare in una dimensione impalpabile dove tre personaggi, anche scambiandosi i ruoli, se ne stanno reclusi, senza via d’uscita che non sia quella di ripercorrere gli accadimenti, di perpetrare quel dolore subito per giungere ad una nuova consapevolezza.”
Sinossi Tre solitudini, tre solitudini mischiate alla pena. Un girotondo di perdenti. Triangolo di solitudini, in un rettangolo di storia. Personaggi che sembrano fantasmi: si muovono come le foglie degli alberi di notte. Un racconto a più voci, intessuto di urla gridate sottovoce. Tre personaggi-ombre una locanda senza avventori, ripetono ossessivamente una storia che – loro dicono – li ha attraversati e li ha resi testimoni per sempre. La storia di una ubriacatura, di un ferimento, di un Cassio degradato e di un poco nobile Otello. “E Desdemona? Cosa ne è di Desdemona?” Ma questo non è che un pretesto, come in un metateatro scalcinato, per giocare ad essere ancora qualcosa, qualcuno, in un riflesso di specchi e di identità: Lucio, il Capitano/Otello; la ruvida e seducente ostessa Magdalena/Desdemona; l’oscuro e multilingue Becchino/in parte Cassio e in parte Iago. Solo un pretesto, una ricerca al buio, un tentativo inesperto – e per questo incurante di sconfinare di tanto in tanto nell’eccesso della farsa o del melodramma – di riconquistare ancora un tempo, un respiro, un corpo, una carne da risanare, per liberare l’anima dalla loro di storia irrisolta, dal loro sfuggire a sé stessi, dal loro eterno tentativo di svelamento del dramma celato che li abita.
Ingresso: 5 euro
Info spettacolo www.globoteatrofestival.eu
Per info e prenotazioni 345 8307784 – 0965 679905