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19/7 ore 21:00 AQUILE RANDAGIE  di e con Alex Cendron

Il solstizio d’inverno è il giorno più freddo e più buio dell’anno ma è anche l’attimo in cui
finalmente la luce inizia la sua rimonta quando sembrava che il buio avesse vinto per sempre.
Una leggenda narra che è proprio in questa notte che il santo cavaliere sconfisse il drago, ed
è in una notte come questa che è ambientata la storia narrata in “AQUILERANDAGIE –
credere disobbedire resistere”. Storia vera, storia vissuta in una lunga notte dell’umanità dove
le tenebre sembravano ormai avere vinto, e dove ai cavalieri non rimaneva che lottare
strenuamente perché in qualche maniera la luce tornasse al mondo. Tanti sono stati i cavalieri,
alcuni più noti, altri sono e rimarranno più o meno nell’ombra. Quelli che qui abbiamo deciso di
narrare hanno i pantaloni corti e un fazzoletto al collo, sono boy scout. Il 9 aprile 1928
Mussolini firma il decreto 696 di modifica alla legge sull’Opera Nazionale Balilla e dichiara la
soppressione totale dello scautismo in Italia. A Milano, un manipolo di giovani e adolescenti
scout decide di disobbedire a una legge che sente ingiusta e inizia un lungo periodo di attività
clandestina, una vera e propria resistenza giovanile. Forse la prima forma di resistenza
giovanile al Fascismo. L’avventura, lunga 17 anni, porterà il gruppo a mantenere accesa la
fiamma dello scautismo in Italia e li farà diventare giovani uomini di pace: dopo l’8 settembre
1943 diventeranno promotori di un gruppo di aiuto per ricercati, ebrei, prigionieri politici e
renitenti alla leva, che sotto il nome di OSCAR salverà migliaia di persone dalle grinfie del
drago del Nazifascismo.
Una storia semplice, una storia coinvolgente, una storia di ragazzi che quando tutto
sembrava perduto hanno deciso di non abbassare la testa di fronte al drago, perché tutti,
tutti possono dare il loro contributo. Una storia composta dall’intreccio di due storie, che solo
lungo lo spettacolo scopriremo essere vissute dagli stessi protagonisti. Uno spettacolo che,
basato su una attenta e fedele ricerca storica, cerca di parlare di scoutismo raccontando la
storia di quelli che sono da annoverare, a tutti gli effetti, tra i padri dello scoutismo cattolico
italiano. Uno spettacolo pensato per il teatro e per il bosco, per visipallidi e scout.

RECENSIONI

“Ho visto un drago cadere. E la luce risorgere mentre ascoltavo le Aquile volare. E ho sentito
anche un telefono squillare di paura, un fuoco brillare di fiducia, un canto levarsi nella nebbia…
Tutto questo a teatro, nel monologo “AQUILE RANDAGIE credere disobbedire resistere” un
magnifico spettacolo di e con Alex Cendron.”

Matteo Bergamini – Camminiamo Insieme
“Un’ora e mezza (volata) di storie e persone durante la quale Cendron non perde né il ritmo
del narrare né l’attenzione del pubblico.
Uno spettacolo solido frutto di una evidente ricerca storica con una chiara definizione dei
personaggi e delle spinte etico-religiose che guidarono le loro azioni.”

Roberto De Marchi – Teatro.it

“Aquile randagie è una riuscita e appassionata operazione di divulgazione, narrazione e
coinvolgimento in un tassello misconosciuto del composito mosaico della Resistenza.”
Il Dito e la Luna
“Gia dalle prime battute la tensione è forte e aumenta in modo esponenziale. Si è ansiosi di
sapere cosa sta succedendo, si spera, si partecipa, insomma, in modo totale.
Ci si augura che lo spettacolo, dato l’altissimo livello e l’importante contenuto, possa essere
replicato in tutta Italia e mostrato soprattutto ai giovani.”

Luisa Espanet