Il rapporto dell’IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) riferisce che più di un terzo dei siti naturali definiti dall’Unesco patrimonio dell’umanità sono in grave pericolo, a causa soprattutto del comportamento irresponsabile dell’uomo.
A minacciare le meraviglie naturali sono soprattutto i cambiamenti climatici, seguiti da calamità naturali, desertificazione, urbanizzazione incontrollata, sfruttamento delle risorse, guerre, specie invasive ed episodi di bracconaggio.
Pubblicato in occasione del Congresso Mondiale dei Parchi svoltosi a Sidney, il rapporto rivela che tra i siti meglio protetti e con migliori prospettive c’è l’Etna. Sono in buone condizioni anche altri due tesori italiani: le Dolomiti e le isole Eolie.
A livello mondiale, invece, la situazione è preoccupante per l’8% dei siti, che necessitano di “azioni urgenti” per essere salvati. Tra questi: la foresta pluviale indonesiana, il Virunga National Park nella Repubblica Democratica del Congo, le East Rennell nelle Isole Salomone e il Parco Nazionale delle Everglades in Florida.