Questo mare è pieno di voci e questo cielo è pieno di visioni. Ululano ancora le Nereidi
obliate in questo mare… Questo è un luogo sacro, dove le onde greche vengono a cercare le
latine… sotto le porpore iridescenti dell’occaso è appiattata, dicono, la morte… Quella
che sradica, non quella che lascia dietro di sé le lagrime, ma quella cui segue l’oblio.
Tale potenza nascosta… ha annullato qui tanta storia, tanta bellezza, tanta grandezza. Ma
ne è rimasta come l’ombra nel cielo, come l’eco nel mare. Qui dove è quasi distrutta la
storia, resta la poesia.
Giovanni Pascoli
Mnemosyne | Le Grand Tour è pensato come una serie di percorsi di conoscenza relazionali, culturali e cognitivi, alternativi a quelli esistenti. L’idea
raccoglie l’esigenza sentita come urgenza di valorizzare lo straordinario patrimonio naturale e culturale del territorio, ispiratore di artisti nei secoli, realizzando una serie di residenze con artisti contemporanei che possano raccontare e mediare con un progetto di apertura verso le realtà locali e portare l’attenzione sui luoghi da tutelare e valorizzare. In particolare l’idea è quella di creare un legame tra le opere che saranno progettate e prodotte dagli artisti e l’ambiente nella sua accezione naturale ma anche culturale e sociale. Gli artisti infatti invitati e in dialogo con la curatrice saranno chiamati ad esplorare il territorio e lavorare in loco, creando ogni volta uno studio aperto alla fruizione pubblica presso il fortino di Ecolandia, rendendo così il processo creativo dietro l’opera visibile a tutta la popolazione e alle scuole invitate a visitare il lavoro dell’artista. Mnemosyne | Le Grand Tour è pensato come intrusione in spazi fortemente connotati da stereotipi allo scopo di innescare una ridefinizione delle forme di rappresentazione e narrazione dei luoghi della popolazione per lo più presenti come dichiarazione di identità collettiva; mira a raccontare il naturale adattamento insito nella natura e stimolare un cambiamento nella loro presentazione e raffigurazione presentando uno sguardo aperto e nuovi percorsi di fruizione.
In occasione della prima residenza l’invito è stato rivolto al giovane artista di origine calabrese Giuseppe Renda(San Ferdinando, Calabria – 1994)
L’idea si intende sviluppare attraverso una ricerca condotta dall’artista e dal curatore guidati dalle suggestioni legate alla storia del fenomeno naturale
chiamato Fata Morgana e dalla volontà di osservare ad “occhi chiusi”.
Un modo altro di conoscere, il disegno cieco | blind drawing, la tecnica del disegnare i contorni di una cosa senza guardare al foglio, un automatismo surrealista, lontano dalla normale percezione ottica.
Prima e durante il periodo di residenza sarà redatto un diario collettivo, per raccogliere tutta la documentazione e crearne un Atlas costruito in collaborazione con il fotografo Simone Ridi.
Durante il periodo di residenza, che si svolgerà come un laboratorio aperto al pubblico nel quale l’artista mostrerà tutte le fasi del lavoro di ricerca trasformando l’ambiente in una grande installazione in progress.
Parte importante della residenza sarà la partecipazione attiva delle scuole con il coinvolgimento dei ragazzi invitati a visitare lo studio e il coinvolgimento diretto dei cittadini del quartiere Arghillà adiacente al parco.
MNEMOSYNE | Le Grand Tour
Residenze Artistiche | Reggio Calabria
a cura di Stefania Rinaldi
CUT | Circuito Urbano Temporaneo
con il contributo di Ecolandia |Parco Ludico Tecnologico Ambientale
UNO | Giuseppe Renda
25 Ottobre | 2 Novembre 2018
Presso il Parco di Ecolandia e il quartiere di Arghillà di Reggio Calabria