Batterista e compositore, nato a Catania nel 1966 e laureatosi al Dams di Bologna nel 1994 con la tesi: “Gli elementi extramusicali nella performance jazzistica”, ha suonato tra gli altri con:
Paolo Fresu, Tino Tracanna, Attilio Zanchi, Marco Micheli, Bruno Tommaso, Larry Smith, Walter Schmocker, Lauro Rossi, Gianni Gebbia, Fabrizio Puglisi, Stefano De Bonis, Guglielmo Pagnozzi, Domenico Caliri, Luigi Mosso, Edoardo Marraffa, Cristina Zavalloni, Lelio Giannetto, Alberto Capelli, Riccardo Pittau, Mirko Sabatini , Jay Rodriguez, Butch Morris, Jon Rose, Michel Godard, Kenny Wheeler, Garbis Dedeian, Steve Lacy, Tim Berne, Stefano D’Anna, Pietro Ciancaglini, Paolino Dalla Porta, Roy Paci, Elliot Sharp, Saadet Türköz, Flying Luttembachers, Andy Sheppard, Michael Riessler, Yves Robert, Giorgio Conte, Fred Giuliani, Zu, Mohammed El Bawi, E. Glerum, Assif Tsahar, Natalia M.King, Lionel Rolland , Dj.Pushy, Christophe Monniot, Tanja Feichtmair, Manu Codjia, Emil Spany, Arrington De Dionyso, Gianluca Petrella, Claudio Lugo, Marco Cappelli, Jean Marc Montera, Ab Baars, Ig Henneman, Danilo Gallo, Beppe Scardino, Francesco Bigoni, Stefano Senni, Piero Bittolo Bon, i Robotobibok, Giovanni Falzone, Tito Magialajo, Enrico Terragnoli, Carlos Zingaro,John Tilbury, Gianni Lenoci, Billy Bang, Antono Borghini, Pasquale Mirra, Francesco Bearzatti, Carlo Atti, Amy Denio, Vincenzo Vasi, Mike Cooper, Giorgio Pacorig, Paolo Sorge, Pasquale Innarella, Tony Cattano, Silvia Bolognesi, Leila Adu, Marta Raviglia, Henry Cook, Giacomo Ancillotto, Roberto Raciti, Federico Squassabia, Gaia Mattiuzzi, Dean Bowman, Don Byron, Peter van Bergen, Jan Willem Van Der Ham, Ernst-Ludwig Petrowsky, Michael Occhipinti, Giovanni Mayer, Eyal Mayoz, Jim Pugliese, Nicole Federici, Mauro Pagani, Ron Anderson, Francesco Cafiso, Dan Kinzelman,Emilio Galante, Simone Zanchini, Lisa Mezzacappa, Kyoko Kitamura, Gabriele Mirabassi, Tellef Ogrim, Trewor Brown, Alessandro Vicard, Michael Fisher, Heinrich von Calnein, Oscar Noriega, Peter Zummo, Gregory Burk, Antonello Salis le danzatrici Cinzia Scordia, Melaku Belay, Jennifer Cabrera, e Florence La Porte, l’artista visivo Fred Gautnier, il collettivo di scrittori Wu Ming e lo scrittore Andrea Inglese. Co-fondatore del collettivo bolognese Bassesfere è attualmente impegnato con il progetto artistico di killeraggio comunicativo “Improvvisatore Involontario”.
Ha suonato in festival internazionali in Francia, Romania, Croazia, Slovenia,Bosnia/Erzegovina, Serbia, Olanda, Germania, Svizzera, Austria, Ungheria, Norvegia, Spagna, Belgio, Danimarca, Polonia, Usa, Cina, Giappone, Messico. Africa (Addis Abeba). Attivo nell’ambito dell’interdisciplinareità artistica, ha realizzato numerosi lavori di creazione e sonorizzazione di musiche per film, teatrali, letterari, di danza e arti visive, collaborando con noti ballerini, poeti e visual performers.
E’ leader del F. CUSA”SKRUNCH”, del trio/quartetto “THE ASSASSINS”, dei”, del collettivo “NAKED MUSICIANS”, del progetto di sonorizzazione dei film di Buster Keaton e muti d’inizio secolo denominato SOLOMOVIE.
E’ co-leader dei progetti: SKINSHOUT! (Gaia Mattiuzzi/F.Cusa), JARUZELSKI’S DREAM, TRY TRIO (NIcola Fazzini/Gabriele Evangelista/F.Cusa), MANCUSA (Giovanni Mancuso, Francesco Cusa), MANSARDA. Collabora inoltre con il PAOLO SORGE “Jazz Waiters” (Sorge, Senni, Cattano, Cusa), l’ HOMAGE A STANLEY KUBRICK (Manzoni, Campobasso, Senni, Cusa), ITALIAN SURF ACADEMY (Marco Cappelli, Luca Lo Bianco, Cusa), TAN T’IEN TRIO (Luca Dell’Anna, Ivo Barbieri, Cusa)
Naked Musicians” è un workshop aperto a tutti gli strumentisti e senza limiti di competenza e preparazione specifica; è stato realizzato in varie parti del mondo.
Da alcuni anni alterna la professione del musicista a quella dello scrittore di novelle e di critico cinematografico per la rivista “Lapis”. Collabora dal settembre 2013 con la rivista “Cultura Commestibile”, con scritti di cinema e curando la rubrica “Il Cattivissimo” .
La sua voce è presente nel “Dizionario del Jazz Italiano” a cura di Flavio Caprera.
(Informazioni, immagine e testi integralmente riportati dal sito ufficiale di Francesco Cusa: www.francescocusa.it)